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    雨滴 发表于:2013-07-04 赞一个(0) 收藏     分享到朋友圈     1 7433

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    发表于:2013-07-04IP属地: 中国 青岛市

    La dinastiaMing è la penultima dinastia feudale che regnò in Cina dal 1368 al 1644. Sottoil suo regno l’impero raggiunse l’apice della prosperità e della potenza. Eraun periodo di grandi riforme, di rapidi sviluppi economici e culturali e diaperture commerciali con i paesi stranieri. Con l’imperatore Yong Le, furedatta la prima enciclopedia della letteratura e della storia cinese, compostadi 22.937 volumi. Al 15° secolo, 87 anni prima della spedizione di Cristoforo Colomboche portò alla scoperta dell’America, un eunuco musulmano dello Yunnan, ZhengHe, intraprese 7 grandi spedizioni marittime per stimolare gli scambi culturalied economici tra l’impero cinese e vari paesi stranieri. Nel corso di 28 anniconsecutivi, le flotte di Zheng He, con un equipaggio di 27.800 uomini,visitavano più di trenta paesi e arrivavano fino alla costa orientaledell’Africa.

    Dopo aver fatto questa brevegaloppata nella storia cinese, vorrei darvi delle spiegazioni delle tombe deiMing. Gli imperatori della dinastia Ming erano sedici. Il fondatore delladinastia, l’imperatore Zhu Yuanzhang, venne seppellito a Nanchino, allora lacapitale dello Stato. Il secondo imperatore era il nipote di Zhu Yuanzhang.Poiché fu detronizzato dal terzo imperatore Yong Le non si si dove fosseseppellito. Il settimo imperatore Jing Tai fu detronizzato dal suo fratellomaggiore e dopo la morte fu sepolto ai piedi della Collina d’Oro nellaperiferia occidentale della città. Per questo motivo, solo tredici imperatoririposano con le loro moglie e concubine in una vallatta circondata a nord, aemiciclo, dai monti della Longevità celeste.
    In genere gli imperatori cinesicostruirono le loro tombe in proporzione alle dimensioni del loro impero. Letredici Tombe dei Ming coprono una superficie di 40 chilometri quadrati edistano circa 50 chilometri da Pechino.
    Per consolidare la difesa delnord della Cina ed evitare ogni ulteriore pericolo dell’espansione dei mongoli,l’imperatore Yong Le trasferì la capitale da Nanchino a Pechino nel 1421. Fuproprio Yong Le, il costruttore della Città Proibita, a scegliere con curaquesta valle per il suo mausoleo, chiedendo consiglio a un gruppo di geomanti erispettando rigidamente le regole dei “Feng Shui” per evitare i cattivi spiriti.I suoi successori, seguendo il suo esempio, si fecero costruire le altre dodicitombe disseminate ai piedi e sulle pendici dei monti. Ogni imperatore sceglievail luogo ideale che gli piaceva di più senza rispettare la successionecronologica. Nelle tredici tombe furono sepolti tredici imperatori e ventitreimperatrici e concubine. Fra le tredici tombe, una sola è stata portata allaluce, cioè quella che apparteneva al 13° imperatore Wan Li.
    Siamo ora all’imbocco dellavalle, ai due fianchi della quale si ergono due monti: Monte del Drago grigio eMonte della Tigre bianca. Sembrano due guardiani giganteschi che sorveglianoquesta valle. In questo luogo un tempo nessun mortale aveva il diritto dipenetrare a meno che non fosse addetto alla sorveglianza delle tombe imperiali.
    Qui alla vostra destra vedete unmagnifico porticato a 5 archi in marmo bianco, innalzato nel 1540. Questo arcomonumentale, chiamato in cinese Pailou, è un certo tipo di costruzionedecorativa dell’antica architettura cinese e ha un grandissimo valore perstudiare lo stile della scultura dell’epoca dei Ming. Ora siamo davanti allaporta vera e propria dei sepolcri, cioè la Grande Porta Rossa. Essa consta di 3archi, da quello centrale doveva passare solo il corpo dell’imperatore defunto.I funzionari civili e gli ufficiali militari che scortavano il corteo funebredovevano scendere da cavallo davanti a questa porta, altrimenti rischiavano diessere condannati e puniti.
    A 500 metri da questa portavedete il Padiglione della Stele. La stele, sorretta da una gigantescatartaruga, è alta 9 metri e riporta da un lato un’iscrizione in memoria delmerito comparabile e della virtù sacra di Yong Le e dall’altro, unacomposizione poetica dell’imperatore Qian Long. Intorno al Padiglione si ergono4 colonne di marmo bianco. Di qui inizia la Via Sacra con la famosa sfilatadelle statue di pietra. La Via Sacra è fiancheggiata, in perfetta simmetri, da24 statue di animali e da 12 statue umane, tra cui ci sono leoni, Xie Zhi cioèunicorni mitici, cammelli, elefanti. Qi Lin (altri animali mitici), cavalli epoi ufficiali militari con la sciabola, funzionari civili e ministri emeriti.Tutte queste statue furono fatte di pietra monolitica nel 1435 e avevano ilsimbolico scopo di proteggere il sonno eterno degli imperatori da ogni influssomaligno e sbandierare la loro potenza. La Via Sacra termina con un porticato atre archi, detto Porta del Drago e della Fenice. Al di là di questo porticatola Via Sacra prosegue fino alla Tombe Changling, quella dell’imperatore YongLe.
    Adesso andiamo a visitare laTomba Dingling. Essa è la tomba del tredicesimo imperatore dei Ming, il suonome da regnante fu Wan Li. Egli salì al trono all’età di 10 anni nel 1573 eregnò per ben 48 anni fino al 1620. La costruzione di questa tomba venneiniziata mentre l’imperatore Wan Li aveva 22 anni e terminata 6 anni dopo.Circa trentamila lavoratori civili e militari furono costretti a lavorare ognigiorno e in tutto si impiegarono 8 milioni di once d’argento, equivalenti al redditototale preso dal governo entro due anni.
    La Tomba Dingling è compostaprincipalmente di 5 parti: La Sala sacrificale dei Favori celesti, la Torre deiMing, il Muro prezioso, il Tumulo e il Palazzo sotterraneo.
    Nel 1644, anno della caduta delladinastia Ming, gli edifici principali della Tomba Dingling furono distrutti epoi furono restaurati nel regno dell’imperatore Qian Long dei Qing.
    Ora venite qui davanti allapianta delle tredici Tombe dei Ming e del Palazzo sotterraneo della Tomba DingLing, così illustro il nostro itinerario di visita.
    Qui siamo sulla terrazza dellaSala dei Favori Celesti. Vedete ancora il basamento delle colonne della saladove si effettuavano i sacrifici e si teneva la tavoletta votiva; poco più inavanti vedete la Torre della stele dei Ming, davanti alla quale c’è un altarecon 5 oggetti sacri in marmo: un incensiere, due vasi e due candelabri.
    Ai due lati di questo cortile cisono due sale d’esposizione. La prima sala contiene oggetti funebridell’imperatore e la seconda quelli delle imperatrici. Tra questi oggettivediamo prima di tutto il plastico della Tomba Ding Ling, fotografie eseguiteal momento dello scavo e dell’apertura dei sarcofogi e poi cintura e altrioggetti in giada, monete in oro, resti di rotoli di seta, statuette rituali inlegno, servizi in stagno, bellissimi vasi in porcellana bianca blu, lingottid’oro e d’argento e oggetti rituali per la divinazione.
    Grazie alla proposta di un gruppodi celebri storici e archeologi cinesi, il consiglio di Stato ha deciso diiniziare gli scavi della Tomba Ding Ling nel 1956. Nel corso delle indagini edei sondaggi, hanno notato delle cavità nel lato esterno delle mura e scopertouna porta ad arco. Da lì hanno scavato un fosso largo 3,5 metri e profondo 20 escoperto un tunnel che si estendeva a Zigzag verso la Torre dei Ming. Poi hannoscavato il secondo fosso largo 10 metri e profondo 30 e finalmente hannotrovato una piccola stele. La stele indicava che il Muro del Diamante eradistante 48 metri in una profondità di 35 piedi. Seguendo queste indicazioni,gli archeologi sono riusciti a scoprire l’entrata del Palazzo sotteraneo fattaa forma di cono. Nell’ottobre del 1959, la Tomba Ding Ling si è trasformata inun museo aperto al pubblico.
    Ora contorniamo il tumulo dal suolato sinistro e scendiamo sotto terra per iniziare la visita partendo dallasala laterale sinistra. Questa sala così come la sala laterale destra sonocompletamente vuote con un catafalco in mezzo. Si pensa che fossero destinatealle due imperatrici, così se fossero morte dopo l’imperatore avrebbero presoposto in modo da non riaprire la sala centrale in cui era sepolto l’imperatore,ma dato che loro morirono prima di Wan Li e furono inumata insieme a lui.Esiste sempre un interrogativo, come mai nel 1620 i due sarcofagi delleimperatrici non furono deposte nelle sale laterali? Si dice comunque che lamisura dei sarcofagi fosse superiore alla larghezza dei corridoi laterali e ilfunerale fosse fatto in fretta a causa della minaccia degli attacchi militaridelle rivolte contadine ragione per cui furono depositati nella salaposteriore.

    Qui siamo nellasala centrale. In questa sala vediamo tre troni in marmo bianco. Quello infondo è il trono dell’imperatore perché ha i braccioli con i draghi scolpitimentre davanti con la fenice scolpita sui braccioli sono delle imperatrici,Xiao Jing e Xiao Duan. Hanno cambiato solo la disposizione dei troni dopol’apertura della per facilitare il passaggio dei visitatori. Davanti ad ognitrono ci sono 5 oggetti sacri in ceramica gialla e poi vi è un grande vaso inporcellana bianca blu, come la lampada della Luce Eterna. Questi vasi eranopieni di olio di sesamo con un tubo di bronzo nell’olio e uno stoppinoadeguato. L’imperatore sperava che la sala potesse essere illuminata per sempreperò data la mancanza d’ossigeno, le luci si spensero automaticamente. Adessosiamo nella sala posteriore, lunga 30 metri e alta 9,5 metri. Fra le 5 salequesta è l’unica pavimentata di marmo. Sul catafalco vedete solo leriproduzioni dei sarcofagi dell’imperatore e delle imperatrici, perché quellioriginali sono andati dispersi. Ai fianchi del sarcofago dell’imperatore sitrovano dei blocchi di giada. Nell’epoca dei Ming, c’era una usanza di deporreil corpo dell’imperatore sul pozzo d’oro cioè un buco rettangolare con un po’di terra e di mettere dei pezzi di giada ai suoi fianchi. Qui si trovano anche26 casse dentro le quali si contenevano gioielli e tesori preziosi. Oraguardate all’indietro, i battenti di questa porta sono fatti ognuno di unblocco monolitico di marmo bianco e pesano più di 4 tonnellate. Su Ognibattente si trovano 81 ribattini decorativi sistemati in nove file per nove ericavati dalle stesso blocco di marmo. I battenti vengono sostenuti da untrasverso di bronzo che pesa più di 10 tonnellate. La parte del battente piùvicina ai cardini è più spessa da sostenere un peso maggiore, ciò rende piùfacile aprire e chiudere la porta così pesante.

    Tutto ilPalazzo sotterraneo copre un’area di 1.195 metri quadrati, ed è composto di 5sale collegate l’una con l’altra. Tutte le sale hanno il soffitto a volta senzal’uso né di travi né di colonne. I blocchi di marmo furono trasportati dallecave del distretto Fang Shan alla periferia meridionale di Pechino. I mattonid’oro furono cotti in fornace nei dintorni di Suzhou. I legnami da costruzionefurono trovati nelle province remote dell’Yunnan e del Guizhou.

    Ecco qui vedeteil blocco di pietra che serviva a chiudere la porta dall’interno, così unavolta chiusa, era oltremodo difficile riaprirla.

    Ora andiamosulla torre della stele, da lì si gode di un panorama stupendo di tutta lavallata e si vede un serbatoio d’acqua tra i monti.

    Nota:

    Sulla viasacra, lungo la quale si allineano 24 statue d’animali seduti, accucciati,inginocchiati o in piedi. Tutte queste statue d’animali hanno un significatosimbolico particolare. I leoni simboleggiano la dignità e la potenza; Xie Zhi,unicorni mitici; simboleggiano la giustizia centro gli spiriti maligni;cammelli ed elefanti rappresenta vastità del territorio dominato dagliimperatori dei Ming; Qilin, come animali mitici, simboleggiano la fortuna nellamitologia cinese, e i cavalli sono mezzi di comunicazione indispensabili.

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